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aippc
L’AIPPC é uno dei Soci Fondatori della “Federazione Italiana delle Associazioni di Psicoterapia” (FIAP) costituita nel 1997 allo scopo di:
- promuovere un confronto e uno scambio di idee e di esperienze fra le associazioni che esprimono i diversi orientamenti della psicoterapia, scientificamente più accreditati a livello nazionale e internazionale
- rappresentare a livello europeo la psicoterapia italiana, divenendo membro della European Association of Psychotherapy (EAP)
- proporsi come “organizzazione ombrello” italiana della psicoterapia accreditata per il rilascio dell’European Certificate of Psychotherapy agli psicoterapeuti che oltre ad essere iscritti negli elenchi dei rispettivi Ordini Professionali abbiano anche acquisito una formazione in un indirizzo scientificamente riconosciuto a livello internazionale.
Per il raggiungimento di tali obiettivi l’AIPPC
- pubblica periodicamente una Newsletter che viene inviata gratuitamente ai Soci
- promuove e organizza incontri, convegni, congressi, simposi e conferenze a carattere nazionale e internazionale
- collabora con altre Associazioni ed Enti che perseguono finalità simili
Categorie:Uncategorized
da oggi siamo una squadra anche virtuale; lunga vita al nostro blog!
Molto interessante questo blog!
evviva il blog….. ancora non ho capito bene cos’è … ma lo scoprirò curiosando…
Che bello! Spero di acquisire dimestichezza anche con questo nuovo spazio virtuale dell’aippc!
Ciao a tutte/i,
inauguro anche io il blog!
In attesa di un autunno ricco di novità costruttiviste!
Anche io lascio una impronta “digitale” sul blog
Ciao a tutti i navigatori più o meno esperti…rieccomi dopo una lunga pausa di riflessione,
Rompo il silenzio del blog per comunicarvi che on line
http://www.aippc.it/costruttivismi/
trovate il III numero della Rivista Costruttivismi.
Tra i numerosi interessanti contributi, vi segnalo una vera perla:
“Confusion and the clock”, un lavoro di G. A. Kelly per la prima volta tradotto magistralmente in italiano da Gabriele Chiari e finalmente reso accessibile anche ai non anglofoni.
Clarice